domenica 29 maggio 2016

al giuramento del 134esimo corso


Sabato 28 maggio 2016, dalle ore 10, all'interno della caserma "Cernaia", una rappresentanza di Pioltello ha partecipato alla cerimonia del giuramneto e della consegna degli alamari (sacri per ogni carabiniere) ai 408 allievi nel 134esimo corso della Scuola Allievi Carabinieri di Torino.


Presenziavano la cerimonia (vedi immagine sopra) il comandante generale dell'Arma Tullio Dal Sette, il generale Vincenzo Coppola, il ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa (ex carabiniere ausiliario addestrato proprio alla Cernaia nel 1993)  e il generale in Ruolo Umberto Rocca, MOVM



Il nostro amico mar. Aldo De Tommaso, assieme al nostro socio mar. Angelo Maier,  hanno potuto portare gli omaggi di tutti i carabinieri di Pioltello al gen. Rocca, prima medaglia d'oro al valor militare del dopoguerra.


due maresc. di Pioltello


Nel suo discorso ai carabinieri allievi, il generale Rocca ha detto senza mezzi termine che non c'è spazio per mediocrità e compromessi: “nessuno vi chiederà mai di diventare degli eroi, lo siete già in partenza”.


Il 134esimo corso alla Cernaia è diretto dall'affabile col. Franco Frasca (vedi fotografie sopra e sotto).
col Frasca e Aldo De Tommaso

Al termine della cerimonia, ANC Pioltello e ANC Segrate si congratulano con il carabiniere allievo G.Z. di Segrate, classificatosi quarto nel suo corso.



Grazie all'inarrestabile mar. De Tommaso, solo ANC Pioltello ha poi potuto entrare nell'antico e glorioso circolo ufficiali della caserma Cernaia e continuare il dialogo con il gen. Rocca e con il comandante generale (vedi fotografie sotto).

gen Rocca ancora sofferente



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Mezz'ora prima, nel suo discorso agli allievi il generale Dal Sette aveva posto l'accento su valori purtroppo sempre più rari di questi tempi: "È importante che nella vostra vita da carabinieri non dimentichiate mai quello che avete appreso qui, in questa antica e prestigiosa scuola, non solo sotto il profilo professionale ma soprattutto sotto il profilo morale ed etico; onorate con il vostro servizio questa istituzione".


Sotto: Aldo De Tommaso presenta al gen. Vincenzo Coppola la madre del carabiniere allievo:
gen Vincenzo Coppola



Il nostro amico Aldo De Tommaso, nipote del capitano Orlando De Tommaso (MOVM)  ha colto l'occasione per avviare nuove collaborazioni e scambi culturali con il gen. di Corpo d'armata  Riccardo Amato (comandante  delle Scuole dell'Arma) e con il gen. Carlo Cerrina Capo di SM alle scuole, tutti presenti alla cerimonia.


Nella fotografia sotto: i generali Amato e Coppola consegnano gli alamari a due degli otto allievi migliori del corso:


gen Riccardo Amato


Nella fotografia sopra: da sinistra, i generali Coppola, Amato e Dal Sette, oltre al ministro Costa.
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Sotto, la visita ai locali di ANC Torino, adiacenti al circolo ufficiali, con lo stendardo storico (del 1888) della "Associazione di Mutuo Soccorso tra ex Carabinieri Reali"

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Sotto, il colonnello Frasca e i 150 anni della caserma  Cernaia:



Sotto, filmato sulla scuola allievi carabinieri:


Ben 21 allieve fanno parte del 134esimo corso a Torino:




Plastico della caserma "Cernaia" di Torino:

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venerdì 27 maggio 2016

ostaggi liberati a Herat

 

il mar. Lorenzo Masala
 
Herat (Afghanistan), 3 novembre 2011.  
Nella prima mattina una squadra di sette guerriglieri talebani irrompe nella sede della società Esko International, a 300 metri dall’aeroporto di Herat. Due talebani hanno cinture esplosive. All’interno decine di impiegati sono presi in ostaggio, tra cui alcuni italiani. L'edificio con gli ostaggi si trova a meno di un chilometro da Camp Arena, base NATO.
Alle 0935 circa, appena giunta la notizia alla base, il comando italiano decide una reazione immediata. Il compound è circondato da due plotoni e si attivano le forze speciali GIS e GOI. Viene pianificata una azione diretta con vie di accesso multiple e in contemporanea da porte, finestre e tetto.
L’azione viene eseguita con il massimo livello di professionalità e tutti i guerriglieri sono eliminati, perà uno di essi attiva la cintura esplosiva provocando il ferimento di un uomo del GIS, il mar. Lorenzo Masala.

Il 31 ottobre 2014 veniva conferita al maresciallo aiutante dell'Arma dei Carabinieri Lorenzo Masala l'onorificenza di "Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia" e la medaglia d'oro "di Vittima del Terrorismo" con la seguente motivazione: 
  "impiegato in quasi tutti i teatri operativi, in cui le Forze Armate italiane sono state impegnate, offriva un contributo di elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli scopi prefissati. In particolare, nell'ambito della missione ISAF in Afghanistan in qualità di operatore di distaccamento del G.I.S. ha operato con ferma determinazione, esemplare iniziativa e riconosciuto coraggio, non esitando ad affrontare, unitamente agli altri operatori del distaccamento, un commando di terroristi suicidi che avevano preso in ostaggio numerosi civili. Benché ferito ad entrambe le gambe dalle schegge di una bomba a mano lanciata dai terroristi, rifiutava ogni cura da parte dei commilitoni accorsi per soccorrerlo. Assumendo quindi di fatto compiti normalmente devoluti a grado superiore, svolgeva un'efficace azione di comando, coordinando tutte le successive fasi di attacco con consapevole sprezzo del pericolo e straordinarie capacità tecnico-tattiche. L'intervento si concludeva, al termine di un aspro e prolungato combattimento, con l'eliminazione dei membri del commando suicida, nonché la liberazione di trentuno ostaggi, tutti illesi, contribuendo ad esaltare il prestigio delle Forze Armate italiane e dell'Arma dei Carabinieri a livello internazionale."

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Oggi, 27 maggio 2016, è stata conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri al superiore di Masala, l'allora capitano Walter Calvi, con la seguente motivazione:
 "comandante di distaccamento del Gruppo Intervento Speciale, evidenziando altissimo senso del dovere, spiccata professionalità e singolare perizia, conduceva, partecipandovi personalmente, una delicata e pericolosa operazione per la liberazione di ostaggi in territorio afghano. Fatto segno, insieme alla sua Unità, a proditoria e violenta azione di fuoco, non esitava a guidare la controffensiva, che si concludeva con la liberazione di 31 ostaggi. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere. Herat (Afghanistan), 3 novembre 2011."

 

lunedì 16 maggio 2016

evitata una strage familiare



Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 maggio una pattuglia di carabinieri della nostra tenenza ha sventato una strage famigliare.
Protagonista un 21enne di origine bulgara che lo scorso gennaio era stato allontanato - su decreto del giudice - dalla casa della sua famiglia a Vignate in seguito a continue violenze e minacce (perfino con scritte fatte con il sangue) ai danni di padre, madre, sorella diciottenne e perfino del cane barboncino.
Negli ultimi mesi il giovane si era trasferito dalla nonna, una signora 58enne residente a Pioltello. Il 21enne perseguitava la nonna con continue richieste di soldi e, come faceva prima a Vignate, ricorreva anche a metodi violenti per sollecitare elargizioni con frequenza crescente.
Domenica sera la nonna si decideva finalmente a denunciare il nipote presso la nostra tenenza. Verso le 5 di mattina il nipote si introduceva con la forza nell'appartamento, armato di coltello. La nonna riusciva ad avvisare i carabinieri e una pattuglia di Pioltello riusciva a giungere sul posto in tempo utile per bloccare il 21enne esagitato che minacciava di sterminare i famigliari.
Dopo una violenta colluttazione scattavano le manette ai polsi del giovane che veniva poi portato al carcere di San Vittore.
Una volta rinchiuso in carcere, i carabinieri di Pioltello tornavano a visitare il giovane bulgaro per notificargli un secondo mandato di cattura relativo alle violenze avvenute in gennaio a Vignate, compreso l'incendio dell'autovettura di suo padre.




sabato 14 maggio 2016

sassaiola e prova di forza

 
Venerdì 13 maggio, attorno alle ore 22, presso il parco giochi "giardini Bonua" di Via Bellini, due diverse fazioni di piccoli spacciatori di droga, un gruppo di etnia albanese contro un altro di etnie del Maghreb, che si disputano lo stesso territorio e hanno dato vita a una rissa con violenta sassaiola per cercare di distrarre i carabinieri che avevano fermato uno di loro alla guida di un automobile.
Le due bande erano già sorvegliate da parte carabinieri in borghese della nostra Tenenza, coordinati dal nostro amico mar. Aldo D.T. , che hanno chiamato subito rinforzi.
Tutti i militari in servizio quella sera sono prontamente accorsi, due decine di uomini, che sono riusciti a circondare entrambe le bande di giovani scalmanati, con una ammirevole dimostrazione di forza e di efficienza.
Diverse famiglie di cittadini hanno applaudito i militari in azione, esasperati dalla continua presenza di numerosi spacciatori nel vicinato.

Un solo spacciatore è stato arrestato ma tutti hanno capito che a Pioltello l'Arma controlla con fermezza il territorio, anche nel famigerato quartiere Satellite.


vedi anche: quartiere Satellite zona calda


giovedì 12 maggio 2016

ultime statistiche sulla popolazione

 
Sono appena state pubblicate le ultime statistiche dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (Miur). 

Pioltello risulta essere al terzo posto tra i comuni con la maggiore incidenza di alunni stranieri nelle scuole, con il 31,3 %. 
Al primo posto ci sono Baranzate, con il 53,4% e Santa Croce sull'Arno (Pisa) con il 35,5%.

In tutti i tre casi si tratta soprattutto di minori stranieri nati in Italia.
 

Nell'anno scolastico 2014-15 gli alunni con cittadinanza rumena nelle scuole italiane sono stati i più numerosi, seguiti da albanesi e marocchini
I rumeni sono al primo posto in tutti gli ordini e gradi. Gli albanesi sono al secondo posto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Nella scuola dell'infanzia i Paesi che mostrano percentuali superiori alla media sono il Bangladesh (27,1%), il Marocco (25,8%) e l'Egitto (23,8%).
Nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, sono numerosi gli studenti dell'Europa orientale (ucraini 39,4% e moldavi 38%) e i latinoamericani (peruviani 34% e ecuadoriani 33,9%).
La Lombardia, con oltre 200mila alunni stranieri, è al primo posto come valori assoluti, seguita da Emilia Romagna e Veneto.
Il comune con il maggior numero di alunni stranieri è Roma (39.922) mentre quello con più nati in Italia è Milano (21.633). 


Prendiamo atto che i tempi stanno cambiando ...

sabato 7 maggio 2016

occhio ai 20 euro

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Sono già in circolazione banconote false anche nel taglio da 20 euro introdotto il 25 novembre 2015 (vedi campione sopra).
Le statistiche ci dicono che il 53% delle banconote contraffatte sono proprio da 20 euro.

Lo scorso mese di ottobre, i nostri Carabinieri della tenenza di Pioltello avevano individuato alcuni componenti di una banda di falsari che spacciavano banconote da 20 e 50 euro negli esercizi commerciali della nostra città e della zona. Sono seguiti poi altri arresti in Via Padova a Milano.



La BCE le aveva presentato i nuovi 20 euro come banconote difficile da riprodurre ma i falsari (soprattutto italiani) stanno già riproducendole.

Come riconoscere le banconote false? 
Una delle caratteristiche che rendono facilmente riconoscibili i 20 euro in circolazione da novembre 2015 è la finestra trasparente (evidenziata dal cerchio rosso nell'immagine in alto) con il ritratto della figura mitologica Europa.
I margini sono inoltre in rilievo e la cifra verde smeraldo (in basso a sinistra) cambia colore se si inclina il biglietto.


giovedì 5 maggio 2016

la nuova Giulia da 510 CV

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La potente Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio ha finalmente indossato la divisa dei Carabinieri, come nei gloriosi anni '70.
E' stato dato il via al nuovo incarico operativo del modello che sarà impiegato inizialmente nei contesti di Roma e Milano.
I
primi due esemplari già consegnati saranno adibiti a compiti quali il trasporto di organi e sangue e i servizi di scorta in occasioni istituzionali. Sono dotate di defibrillatore, unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce a Led ricaricabili.



Come equipaggiamento meccanico, le Giulia dell'Arma non differiranno dalla Quadrifoglio stradale. Cuore della realizzazione resta il motore 2,9 litri di cilindrata, con 6 cilindiri a "V", biturbo da 510 CV e 600 Nm di origine Ferrari, che permette di raggiungere una velocità massima di 307 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.
Il motore, interamente in alluminio, è dotato di sistema di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, che contribuisce a contenere le emissioni di CO2 a quota 198 g/km con il cambio manuale a sei marce.


a Milano sorvegliata da ANC Trezzo