missili sopra Gerusalemme |
Come aveva preavvisato da diversi giorni, la scorsa notte l’Iran ha
lanciato un attacco di rappresaglia contro Israele, focalizzandosi contro
obiettivi militari.
Secondo le prime stime, 324 missili e droni su 331 sono stati intercettati. Nove
missili balistici no. Il tasso di intercettazione è stato inferiore al 99 % delle prime dichiarazioni. Sono
stati confermati attacchi a segno da parte di missili contro una base aerea di Nevatim, molto vicino a Dimona, dove nascono le armi nucleari di Israele.
L'iniziativa degli iraniani - pur su larga scala - è stata sostanzialmente solo dimostrativa. E non possiamo escludere che i servizi segreti americani, israeliani e iraniani abbiano concordato riservatamente alcuni obiettivi (vedi mappa sotto) da lasciare colpire per "pareggiare" l'affronto dell'attacco israeliano all'ambasciata iraniana a Damasco del 1 aprile.
Obiettivi colpiti dai missili secondo il Washington Post |
Di fatto
le varie agenzie di intelligence degli USA avevano avvisato tutto il mondo del lancio
di molte decine di droni dall’Iran già un’ora PRIMA del loro decollo.
Gli spazi aerei di Iran, Israele, Turchia, Giordania erano stati chiusi al traffico aereo civile con largo anticipo:
Dichiarazione del nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "la ritorsione partita ieri notte potrebbe mettere in moto una spirale pericolosissima: le prossime ore saranno cruciali".
Molto probabilmente i rischi di violenze saliranno anche nelle nostre
città perché, dallo scorso mese di ottobre, ovunque sta crescendo la tensione tra le popolazioni islamiche; la probabile reazione di Israele contro l'Iran innalzerebbe un livello di odio già molto alto.
"Israele e i suoi partner hanno contrastato l'attacco dell'Iran in modo insuperabile", ma la campagna non è ancora finita, ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant.
Una prima ritorsione da parte delle forze armate israeliane potrebbe avvenire il 18 aprile, perché è la Giornata dell'Esercito della Repubblica Islamica dell'Iran.
F15 della IAF, ancora efficace dopo 20 anni di servizio |
Per il momento i vari paesi islamici non si sono dimostrati uniti: da un lato il regno di Giordania ha collaborato con Israele per abbattere droni e missili, dall'altro la Turchia, importante membro della NATO, da subito ha proibito il sorvolo ad aerei che cercassero di intercettare i droni e i missili iraniani.
Nella cultura dei popoli islamici vengono rispettate le dimostrazioni di forza, non quelle di moderazione o di buon senso ... e il braccio di ferro tra loro e Israele è solo agli inizi.
Vedi anche: "sempre più evidente la svolta epocale in corso".
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"L’Iran ha ampliato l'influenza politica e militare in Iraq, Siria, Libano, Yemen. Attraverso Hezbollah, Hamas, Houthi e altre milizie o anche alleanze governative (sia a Damasco che a Bagdad), la teocrazia sciita ha completato un accerchiamento di Israele".
RispondiElimina(Federico Rampini)
Margelletti: "gli iraniani si sono tenuti a un livello medio di risposta e hanno detto che per loro, se Israele non risponde, è finita qui perché l'azione è legata ai fatti di Damasco e non a Gaza. Quindi saranno i prossimi passi di Israele a dettare il futuro della situazione".
RispondiEliminaCon l'attacco a Israele di questa notte, l'Iran ha scelto una soluzione a metà strada tra il simbolico e il concreto, ma un allargamento vero e proprio del conflitto non è ancora scongiurato.
RispondiEliminaFrancesco Di Petro - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
Se Biden ha detto a Netanyahu di tenersi la sua “vittoria”, e che gli USA non parteciperanno a un’eventuale risposta israeliana, un motivo c’è: la consapevolezza che, sebbene a un prezzo molto alto, l’Iran può infliggere danni enormi a Israele.
RispondiEliminaL'attacco "telefonato" è stata più una mossa politica che un attacco militare vero e proprio. L’Iran ha capito che Israele voleva spingere gli USA alla guerra contro di loro e ha evitato la trappola, forse forse in accordo proprio con gli USA. Ha fatto capire con un attacco dimostrativo che è in grado di saturare le difese israeliane. Ora la palla è nel campo israeliano. Tenteranno ancora una volta a provocare una guerra con l’Iran ben sapendo che non la combatteranno loro.
RispondiEliminaPietro
Israele non subiva attacchi di un esercito regolare sul suo territorio dal 1973.
RispondiEliminaIsraele e i suoi alleati hanno speso in missili intercettatori circa venti volte quello che è costato all'Iran l'attacco dimostrativo.
Il Consolato italiano a Tehran ha comunicato che sarà chiuso al pubblico dal 14 Aprile fino a nuova comunicazione a tale proposito. La Farnesina non ha chiarito il motivo di questa decisione.
RispondiEliminaIl costo economico della difesa di Israele è sconcertante: 1,3 miliardi di dollari per una notte.
RispondiEliminaGli aggressori hanno pagato molto meno. Come nel caso degli Houthi contro l’Operazione Prosperity Guardian dell’Occidente.
Se l’attacco militare è ora molte volte più economico della difesa, l’inverso rispetto al passato, allora possiamo aspettarci che vengano svolti molti più attacchi in futuro.
Secondo i media iraniani: "Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato in una lettera al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che se Israele lancerà un eventuale attacco di rappresaglia contro l'Iran, anche la Russia parteciperà al contrattacco iraniano".
RispondiEliminaIran-Israele, Crosetto: "La difesa costa, speso 1 miliardo di dollari la scorsa notte":
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=wubSVFU1P-o
Il Ministro delle Finanze israeliano e membro del Ministero della Difesa, Bezalel Smotrich, ha dichiarato oggi che la risposta di Israele all'attacco di sabato notte da parte dell'Iran dovrebbe essere "feroce, severa e infliggere un prezzo sproporzionato".
RispondiEliminaFunzionari iraniani sostengono che l'attacco nella serata di giovedì 18 è stato lanciato da 2 diverse località all'interno del territorio iraniano e che ha coinvolto diversi gruppi di micro-droni abbattuti dalla difesa aerea sulla provincia di Isfahan, nell'Iran centrale, nonché sulla città di Tabriz. nell'Iran nordoccidentale vicino al confine con l'Azerbaigian.
RispondiEliminaSfida per il Medio Oriente (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Sa1FJ4nCINs