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Tutto è iniziato con una fuga di gas in un appartamento del primo piano, dove abita una famiglia di cittadini egiziani. Il tecnico mandato dalla società Cogeser per riparare il guasto, considerata la gravità della perdita, ha ritenuto doveroso sigillare la tubatura e asportare fisicamente il contatore. Il padrone di casa, un corpulento pizzaiolo trentenne, non volendo rischiare di rimanere senza acqua calda, ha iniziato a inveire contro il tecnico e lo ha bloccato per quasi un'ora nel suo appartamento al primo piano.
La pattuglia dei Carabinieri di Pioltello, comandata dal mar. Aldo De Tommaso, è giunta sul posto subito dopo la richiesta di aiuto da parte della Cogeser.
Il nostro maresciallo, coadiuvato dall'app. S.T., è riuscito in pochi minuti a calmare gli animi, a sbloccare il sequestro di persona e a impedire il rischio di un'esplosione di gas nel condominio. Mentre i due carabinieri conducevano in caserma il padre di famiglia egiziano (incensurato) gli inquilini del condominio - che erano già pronti a evaquare lo stabile - esprimevano la loro soddisfazione con uno scrosciante quanto spontaneo applauso ai due militari.
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Sempre ieri, il nostro maresciallo Aldo De Tommaso riconosceva una donna sudamericana di Pioltello nei filmati che riprendevano un'agguerrita banda di borseggiatori che hanno imperversato per mesi nei centri commerciali della zona e negli aeroporti di Linate e Malpensa. Partendo proprio dalla donna, i carabinieri sono riusciti a identificare anche gli altri componenti della banda, una decina di professionisti del borseggio provenienti da quasi tutti i paesi dell'America Latina: Colombia, Perù, Equador, Cuba. In maggioranza si tratta di donne, molto brave nel distrarre le loro vittime.