domenica 31 dicembre 2017

bilancio 2017 dal Comando Provinciale

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Anche il 2017 è stato un anno di intensa attività per i tremilatrecento carabinieri del Comando provinciale di Milano, "fortemente motivati, ben addestrati - ha spiegato il colonnello  Luca De Marchis - e che costituiscono un patrimonio di tutta la comunità".


 
L'investimento sull'attività preventiva è stato importante, con oltre 148.500 servizi ordinari di controllo del territorio effettuati (+1,1% rispetto al 2016).

Alle ordinarie attivita' di vigilanza si sono affiancati numerosi servizi di controllo straordinario del territorio, tanto nelle aree più degradate, come la zona del "Bosco di Rogoredo" o il Parco delle Groane, quanto nelle periferie in genere e nei luoghi della movida. Operazioni condotte anche attraverso l'impiego della Compagnia di Intervento Operativo e del supporto delle specialità, tra cui l'Elinucleo di Orio al Serio e le unità cinofile per la ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti.

Nell'ambito dei servizi di prevenzione generale sono state controllate 183mila persone e ispezionati 87mila veicoli. Sul fronte del Pronto Intervento, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale sono giunte oltre 70mila chiamate, alle quali sono conseguiti ben 23.179 interventi (alla data del 15 dicembre), non soltanto orientati a reprimere episodi criminosi, ma spesso anche a soccorrere persone in difficolta' e a fornire ogni genere di intervento assistenziale richiesto.


Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano ha proceduto quest'anno sul 62,85% dei delitti complessivamente denunciati su tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano e sulla provincia di Monza e della Brianza, con 4.873 arresti operati e 14.933 persone denunciate in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria.

Ragguardevoli i risultati dell'attività antidroga e di contrasto al narcotraffico condotta nell'ultimo anno dai Carabinieri di Milano, sia nelle piazze dello spaccio, sia attraverso i grossi sequestri che si sono registrati su tutto il territorio. Sono state arrestate nel corso dell'anno 1.088 persone e segnalati all'Autorità Amministrativa 1.163 assuntori di sostanze stupefacenti. Sono stati sequestrati 2.366 kg di droga, con un incremento di oltre il 67% su base annua. Di questi, 1.619 sono di hashish (+ 53,3 %), 548 di marijuana (+ 102,2 %), 145 di cocaina (+ 222,2 %), 51 di eroina (+45,7%), 3,5 di droghe sintetiche (+105,9%). 


Nell'ambito delle attività di contrasto svolte nei confronti delle associazioni criminali, sono state, infine, attivate indagini patrimoniali che hanno consentito di sottoporre a sequestro e confisca beni per un ammontare complessivo di oltre 10,5 milioni euro.

Sul fronte della prevenzione e contrasto del terrorismo prosegue da un lato l'impiego di reparti d'e'lite dell'Arma di recente istituzione, dall'altro l'attività di intelligence del Nucleo Informativo di Milano che nell'anno in corso ha proceduto alla verifica di 110 segnalazioni di persone sospettate di aver intrapreso un percorso di radicalizzazione religiosa, giunte dal territorio attraverso la capillare attività informativa delle Stazioni Carabinieri e la rete relazionale attivata con i centri di aggregazione sociale (scuole, parrocchie, centri di preghiera, etc.), analizzate con il supporto del ROS e condivise a livello centrale nell'ambito del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo.

Particolarmente intenso l'impegno anche nel contrasto alla violenza di genere, settore nel quale l'Arma ha concentrato negli ultimi anni i piu' grandi investimenti formativi ed investigativi. Centinaia sono le donne vittime di maltrattamenti e reati persecutori che hanno richiesto l'aiuto dei Carabinieri e si attestano a oltre 180 gli arresti per tali reati.
Sul fronte specifico delle violenze sessuali, a fronte di un incremento del 6 % dei reati denunciati, si è registrato un aumento delle persone arrestate (30 pari al + 7,14 % rispetto allo scorso anno) e di quelle denunciate (90 pari al + 4,65 % rispetto al 2016).

Tra le fasce deboli della popolazione rientrano certamente le persone anziane. Al momento sono 14 gli arresti in flagranza complessivamente eseguiti nei confronti di altrettanti pluripregiudicati, riconosciuti quali autori di numerose truffe perpetrate ai danni di anziani anche in province limitrofe.

Il 2017 e' stato caratterizzato da moltissimi fatti di cronaca che hanno visto in prima linea i Carabinieri a risolvere anche casi particolarmente complessi. Nel corso dell'anno l'Arma ha proceduto per 19 omicidi, con 21 vittime. Di questi, 14 sono stati scoperti, mentre si continua ad indagare sui restanti 5. Di rilievo e' stata l'attività di ricerca e cattura dei latitanti da parte della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo di Milano, che ha portato all'arresto di 201 persone (con un incremento del 9,8%) destinatarie di provvedimenti restrittivi emessi dall'Autorità giudiziaria.

Ricordiamo infine che, secondo dati del Ministero dell’Interno gli immigrati erano stati il 28% del totale dei denunciati (o arrestati).
Se si prendono in considerazione singoli reati ne esce che gli stranieri sono il 40,8% dei denunciati per furto, il 37,5% di quelli segnalati per reati sessuali, il 51% per quanto riguarda lo sfruttamento della prostituzione.





venerdì 22 dicembre 2017

il nuovo comandante generale

gen. Giovanni Nistri
22 dicembre 2017. Oggi verrà nominato il nuovo comandante generale dell'Arma, il generale Giovanni Nistri.


Succede al generale Tullio del Sette che si era insediato al vertice dell'Arma il 16 gennaio 2015. 
Il 61enne Nistri, nato a Roma nel febbraio del 1956, coniugato e padre di due figli, proviene dal comando inter-regionale 
"Ogaden" di Napoli, da cui dipendono tutte le unità territoriali nelle regioni Campania, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.

Il giorno del suo indediamento al comando dell'Ogaden, Nistri aveva dichiarato: "con il nostro lavoro sono molto importanti gli uomini e le donne che sanno fare la differenza tra il fare e il non fare, il vedere e il girarsi dall’altra parte".  
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Incarichi di servizio sul territorio

Nel 1978 il tenente Giovanni Nistri viene destinato al 4° Battaglione Carabinieri "Veneto" di Venezia - Mestre, quale comandante di plotone e poi di compagnia.
L'anno successivo viene prescelto quale istruttore degli allievi ufficiali dell' Arma presso l'Accademia Militare di Modena, ove ricopre gli incarichi di comandante di plotone e di compagnia.
Nel 1981 con i gradi di capitano viene assegnato al comando della compagnia Carabinieri di Urbino (dove ha ricevuto la cittadinanza onosraria) e, nel 1984, di quella di Sanr
emo.
Dal 1994 al 1997, nel grado di tenente colonnello, espleta l'incarico di Comandante Provinciale di Cosenza.
Dall'aprile 2003 ad ottobre 2006, ricopre l'incarico di Comandante Provinciale di Firenze. Promosso generale di brigata, dal gennaio 2007 al 27 settembre 2010 regge il comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Dal settembre 2010 al settembre 2012, riveste la carica di Comandante della Legione Carabinieri Toscana di Firenze.
Promosso generale di divisione dal 1 gennaio 2012, dal 6 settembre successivo è Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri.
Viene quindi chiamato dal ministro Franceschini per il difficile incarico di commissario di Pompei, dovendo svolgere un incarico che lo avrebbe portato per un determinato tempo fuori dalle dinamiche della vita da carabiniere di tutti i giorni per essere riferimento di governo in questo delicato incarico.
Il rientro al Comando Generale e quindi nel 2016 la nomina al vertice del comando interregionale "Ogaden" di Napoli come generale di corpo d'armata.  

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Incarichi presso il Comando Generale a Roma

Nell'autunno del 1985 al 1994 lavora con il grado di maggiore presso il comando generale dell' Arma, come capo sezione, dapprima all'Ufficio Servizi Sociali e poi all'Ufficio Personale Ufficiali. Vi ritorna nel 1998 come capo ufficio.

Promosso colonnello nel 2000, l'anno successivo è nominato Capo del V Reparto "Comunicazione e Affari Generali" dello stesso Comando Generale, carica che ricopre sino all'aprile 2003. Dal 29 gennaio al 30 giugno 2017 ha ricoperto inoltre la carica di dirigente generale responsabile dei Sistemi Informativi Automatizzati dell'Arma. 

La formazione

Giovanni Nistri aveva frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli (fotografia sopra) nel quadriennio 1970-1974 quindi l'Accademia Militare di Modena dal 1974 e dal 1976 la Scuola Ufficiali Carabinieri nel biennio sino al 1978.
Ha frequentato il 3° Corso d'Istituto per Ufficiali in s.p.e. dell' Arma dei Carabinieri presso la Scuola Ufficiali Carabinieri e presso la Scuola di Guerra dell'Esercito a Civitavecchia nell' A.A. 1988 - 1989. 

Ha frequentato il 113° Corso Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia nell' A.A. 1991-1992.
Si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Trieste nel 1981 e in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Siena nell'anno 1988 nonché in Scienze della Sicurezza ed in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" nell'anno 2003. Ha conseguito un diploma di Master in Management pubblico e comunicazione di pubblica utilità presso la LUMSA di Roma nell'anno 2002. Ha conseguito un diploma di Master di II livello in "Scienze Strategiche" presso l'Università degli Studi di Torino, nell'anno 2004. Ha conseguito l'idoneità all' esercizio della professione di Avvocato presso la Corte di Appello di Catanzaro, nell'anno 2000 ed è stato condirettore della rivista "il Carabiniere".

  
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Incarichi politici

E' stato membro delle seguenti commissioni ministeriaÌi: Commissione speciale permanente per la sicurezza del patrimonio culturale nazionale; Comitato per le problematiche afferenti l'esercizio dell' azione di restituzione dei beni culturali illegittimamente sottratti al patrimonio culturale italiano; Commissione per il censimento delle collezioni numismatiche. E' stato docente di "sicurezza del patrimonio culturale" presso la LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) di Roma. 





Onorificenze

Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Commendatore dell'Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno, è insignito del Diploma di prima classe con medaglia d'oro di Benemerito della Cultura, dell' Arte e della Scuola.



mercoledì 25 ottobre 2017

ringraziamenti anche ai cinofili di ANC



Stanotte dopo ore di attesa e di paura, Sofia, la 13enne scomparsa è rientrata a casa

La famiglia della ragazzina ha espresso un grande ringraziamento all’Arma dei Carabinieri - che si è mobilitata coinvolgendo anche i reparti speciali - e un ringraziamento particolare ai militari della Tenenza di Pioltello.
E’ stata una ricerca difficile, ma alla fine ha dato frutto. Sofia è stata infatti individuata a Tarullo, un Comune in provincia di Pesaro Urbino.

Alle ricerche di Sofia hanno contribuito anche i cani molecolari di razza Bloodhound dell'unità cinofila di ANC.



articolo su il Giornale di Monza




venerdì 20 ottobre 2017

Seggiano al setaccio

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Pioltello, venerdì 20 ottobre 2017.
Nell'immagine sopra: i carabinieri della nostra Tenenza mostrano 40 dosi di marjuana, 49 dosi di cocaina,
8 ovuli di hashish, denaro in contanti  e materiale per lo spaccio di droga, sequestrati stamattina in vari luoghi nella frazione di Seggiano. Oggi sono stati arrestati tre spacciatori marocchini, irregolari.

Stamattina si è svolta un'imponente retata in piazza Garibaldi, coordinata dal capitano Giuseppe Verde della compagnia di Cassano d'Adda, con l'appoggio dei militari del Terzo Battaglione Lombardia e dell'unità cinofila di Casatenovo (LC) con cani anti-droga, che hanno scoperto anche otto ovuli di hashish nel magazzino della ex Taylor Industry, in Via del Santuario, sempre a Seggiano.
Quella di oggi è stata solo l'ultima fase di un'operazione complessa che ha portato a un totale di 15 fermati.


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Sotto, i due maresciallo-maggiore della nostra Tenenza mentre esaminano 50 grammi di cocaina pura appena rinvenuta:
il comandante Pietro Fasano


L’operazione segue quella di settimana scorsa (vedi fotografie sotto) quando erano stati arrestati cinque spacciatori maghrebini.

Sotto: uno degli arresti in seguito alla prima perquisizione di un appartamento di Piazza Garibaldi.



Sotto, il capitano Giuseppe Verde mentre perlustra il perimetro di Piazza Garibaldi:

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Il maresciallo maggiore Aldo De Tommaso vuole esprimere il suo ringraziamento ai due splendidi cani Orzi e Denver dell'unità cinofila dei Carabinieri di Casatenovo,  chelo hanno difeso dall'aggressione da parte di due feroci cani pit-bull American Staffordshire posti a difesa dell'appartamento dei pusher.

pit-bull Am. Staff.
Anche la seconda banda di spacciatori si faceva difendere da due cani pitbull della medesima razza.
Sempre questa settimana, il marescialoo maggiore Aldo De Tommaso ha arrestato cinque soggetti albanesi per furto di caldaie nei locali dell'ex-caserma.


sabato 23 settembre 2017

nuovo comandante del Gruppo di Monza

ten.col. Simone Piacioni

23 settembre 2017
Diamo il benvenuto al nuovo comandante del Gruppo Carabinieri di Monza, il tenente colonnello Simone Piacioni.
Nato a Roma nel 1974, ma di originie emiliane, Simone Piacioni Pacioni ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli e successivamente l'Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Si è laureato in giurisprudenza nel 1998.
Arriiva a Monza dopo un trascorso a Cosenza come comandante di Compagnia e al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri a Roma presso la Sala Operativa e l'Ufficio Legislazione.
In precedenza aveva già operato nella nostra zona, al Comando del Nucleo Operativo della compagnia di Porta Magenta e a Corsico.


Nella sua prima conferenza stampa Pacioni ha affermato con umiltà: "cercherò di proseguire il lavoro di chi mi ha precedeuto e di esserne all'altezza. Sono entusiasta di questo nuovo incarico nel quale metterò tutto il mio impegno e le mie capacità per cercare di far sentire più sicuri i cittadini che abitano questo territorio" .


giovedì 14 settembre 2017

il nostro nuovo comandante provinciale

col. Luca De Marchis
12 settembre 2017
Il nostro benvenuto al colonnello Luca De Marchis, da ieri è il nuovo comandante Provinciale dei Carabinieri di Milano e torna tra di noi dopo due anni passati a Roma.
 
Luca De Marchis, 47 anni, nato a Sesto San Giovanni ma cresciuto soprattutto a Roma, dal 2015 era stato il responsabile della protezione e sicurezza del Capo dello Stato in Italia e all'estero.
In precedenza, dal 2012 al 2014 era stato il comandante del Gruppo Carabinieri di Milano.
 

In occasione della sua prima conferenza stampa nella caserma di Via Della Moscova, De Marchis ha ricordato che " i Carabinieri sono un patrimonio dell'intera nazione e nel capoluogo meneghino continuano, da sempre, il loro insostituibile servizio a beneficio dei cittadini. Milano, inoltre, vuoi per la sua vocazione europea, attrae anche molti stranieri rendendo spesso particolarmente faticoso il lavoro delle forse dell'ordine. Sotto traccia, poi, la metropoli deve pure essere protetta da nuovi fenomeni come quello del terrorismo, il che richiede un supplemento di faticosa attenzione da parte dell'Arma e di tutte le altre Forze dell'ordine."


Nella fotografia sotto: accanto a Rodolfo Santovito, comandante del Gruppo di Monza.



Luca de Marchis, nato nel 1969 a Sesto San Giovanni, dal 1985 al 1988 ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli, poi i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma dal 1988 al 1992.
E’ sposato ed ha una figlia

Ha ricoperto i seguenti incarichi di comando:
- comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Novara dal 1995 al 1998;
- comandante delle compagnia di Terracina dal 1995 al 1998;
- comandante delle compagnia di Napoli Vomero dal 1998 al 2000;
- comandante di Nucleo presso il Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica dal 2000 al 2007;
- capo Sezione all’Ufficio Legislazione del Comando Generale dell’Arma dal 2007 al 2012;
- comandante del Gruppo Carabinieri di Milano dal 2012 al 2014;
- comandante del Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica dal 2015 al 2017.

Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 1995 presso Università degli Studi “La Sapienza” di Roma con la votazione di 110 e Lod e la laurea specialistica di II livello in Scienze della Sicurezza interna ed esterna nel 2003 presso l'Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma, sempre con la
votazione di 110 e Lode. E’, inoltre, in possesso di Master Universitario di II livello
per Esperti in Scienze della Sicurezza e dell’Organizzazione.
Ha frequentato, nel 2014, il XXX Corso di Alta Formazione per dirigenti delle
Forze di Polizia presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma,
nell’ambito del quale ha conseguito il Master Universitario di II Livello in Sicurezza,
coordinamento interforze e cooperazione internazionale (anno accademico 2014/2015).

Parla correntemente la lingua inglese ed è stato insignito, nel 2015, dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.





venerdì 25 agosto 2017

piromane braccato e arrestato

il mar. De Tommaso con i Vigili del fuoco

Venerdì 25 agosto. Ieri sera i nostri carabinieri della Tenenza di Pioltello, assieme ai colleghi del NORM di Cassano d'Adda, sono riusciti a circondare e arrestare un piromane nella tenuta di Trenzanesio, nel territorio del comune di Liscate. 
Grazie anche al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco di Gorgonzola e di Vimercate in brevetempo sono stati spenti i sette diversi incendi ed evitati pericoli ai viaggiatori sulla S.P. "Cassanese". 
Il piromane, un 35enne italiano residente a Pioltello, si sposava rapidamente in bicicletta tra le campagne di Pioltello, Vignate e Liscate. Quando i nostri carabinieri l'hanno arrestato era ubriaco, i suoi abiti presentavano bruciature e in tasca aveva più accendini.



Gli incendi recentemente avvenuti in cascinali nelle campagne di Masate e Inzago, invece, pare siano stati provocati seguendo un diverso modus operandi, quindi probabilmente da altre persone.

I vari incendi dolosi avvenuti in zona sono descritti in un articolo su "La Gazzetta della Martesana".









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martedì 22 agosto 2017

un saluto ai nuovi maresciallo-maggiore


Il comandante provinciale, colonnello Giuseppe Canio La Gala,ha voluto salutare i comandanti delle stazioni di Pioltello e del circondario. Con l'occasione sono stati festeggiati i neo-promossi al nuovo grado di maresciallo maggiore. 
Nell'immagine sopra, alla destra del colonnello c'è il capitano Giuseppe Verde del comando compagnia di Cassano d'Adda mentre alla sua sinistra c'è il nostro amico mar. Aldo De Tommaso.

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Sotto: la tabella con i nuovi gradi nel ruolo ispettori dopo il recente riordino delle carriere


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domenica 25 giugno 2017

Pioltello perde il suo gigante buono


25 giugno 2017

"Oggi Pioltello dopo 10 anni ha perso un grande Carabiniere. 
É arrivato esattamente 10 anni fa come carabiniere allievo  ed è stato accolto da me per 45 giorni in qualità di comandante interinale.  Al termine del corso a Reggio Calabria, mi aveva chiesto di poter ritornare. Si è distinto in diverse operazioni. 
Oggi è andato via per unirsi al nuovo squadrone "Carabinieri Cacciatori di Sicilia", con una Medaglia d'oro al valore civile e due encomi. 
È stato un onore aver come collega il carabiniere scelto Alessandro Micalizzi". 

                                                                                  maresciallo capo Aldo De Tommaso

lunedì 19 giugno 2017

operazione antidroga a Limito

panetti e ovuli di hashish sequestrati

Oggi di primo pomeriggio una squadra di tre uomini della nostra tenenza di Pioltello, guidati dal mar. Aldo De Tommaso, ha ultimato con successo un'operazione antidroga in Via Toti a Limito di Pioltello.
Arrestato lo spacciatore, originario di Gorgonzola, e indagati alcuni suoi complici.
Come visibile nella fotografia sopra, sono stati sequestrati tre panetti da 50 grammi di haschish, tre ovuli di droga da ingerire e 27 palline di marijuana e sostanze per tagliare gli stupefacenti.

Le attività di spaccio si svolgono ormai a tutte le ore ma i nostri Carabinieri riescono a tenere sotto controllo tutte le zone, anche nell'estrema periferia cittadina.

Secondo le ultime statistiche della Direzione centrale dei servizi antidroga (Dcsa), pubblicate dal Ministero degli Interni, la Lombardia ha il triste primato nazionale per sequestri di eroina e droghe sintetiche, mentre si colloca al secondo posto (rispettivamente dietro Calabria e Lazio) per i sequestri di cocaina e hashish.
Nella nostra regione, nel 2016 le persone segnalate all’autorità giudiziaria per droga sono 4.593 per detenzione e spaccio e 93 per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. 
Su 4.686 indagati, oltre la metà sono di origine straniera: al primo posto i marocchini, seguiti da albanesi, tunisini, egiziani e immigrati dal Gambia.

mercoledì 10 maggio 2017

tunisino deve la vita al maresciallo capo

il tunisino gravemente ferito al cranio

10 maggio 2017
Stamattina verso mezzogiorno il nostro amico mar. capo Aldo De Tommaso, comandante a interim della Tenenza di Pioltello, si è avventato a mani nude contro un giovane egiziano che stava picchiando a sangue un onesto padre di famiglia tunisino 56enne.

Il fatto di sangue è avvenuto ancora una volta nel tristemente noto quartiere "Satellite", sul marciapiede all'incrocio tra Via Cilea e Via Mozart. 

Alcuni giovani egiziani spalleggiavano il loro amico furioso, altre persone assistevano alla scena impietrite, solo il maresciallo si è lanciato tra i due senza esitazione ed è riuscito a immobilizzare l'aggressore, spingendolo a terra, per poi ammanettarlo con l'aiuto di appuntato scelto che era di pattuglia assieme a lui.
In seguito al suo gesto coraggioso, Aldo De Tommaso è rimasto leggermente ferito al ginocchio sinistro, alla mano e al collo e ha dovuto farsi medicare in ospedale.


Prima di partire in ambulanza verso l'ospedale San Raffaele, il padre di famiglia di origine egiziana, un operaio sposato da molti anni con una signora pioltellese, ha ringraziato commosso: "maresciallo, per fortuna lei è passato, mi ha salvato la vita".

Il 23enne egiziano, già noto ai Carabinieri per precedenti episodi di violenza, è stato arrestato dai militari della Tenenza . Giudicato per direttissima è stato accusato di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Il motivo dell'aggressione è noto agli inquirenti ma ancora coperto da segreto istruttorio.


Dal 19 aprile scorso, il comandante ad interim della Tenenza di Pioltello ha portato a termine con successo diverse altre operazioni rischiose: ha arrestato due rapinatori che avevano compiuto un'ingente rapina all'Esselunga di Viale San Francesco; ha catturato un pericoloso rapinatore evaso, originario di Bonate Sotto; ha catturato un criminale albanese.


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 Nella fotografia sotto,  il 4 maggio scorso, il mar. De Tommaso mentre guarda le spalle all' ex-premier Matteo Renzi impegnato a baciare il sindaco Ivonne Cosciotti:


il mar. De Tommaso con Renzi e il sindaco Cosciotti

giovedì 19 gennaio 2017

un capitano nella neve

Marco Belilli e i due anziani coniugi inglesi

19 gennaio 2017. Alcuni carabinieri si lamentano che gli ufficiali stanno per la maggior parte del tempo seduti comodamente dietro la loro scrivania.
Non è stato così stanotte. 
Il comandante della Compagnia Carabinieri di Spoleto, capitano Marco Belilli, si è messo alla testa dei suoi uomini e per mezza nottata si è fatto strada nella bufera, scavando anche con le mani tra la neve alta da due a quattro metri metri per raggiungere ha una coppia di anziani inglesi rimasti isolati a Pescia di Norcia, a quota 1100 metri.

il comandante di compagnia

L'allarme era scattato nel pomeriggio. I carabinieri di Norcia hanno deciso di utilizzare due mezzi speciali in dotazione all’Arma: un gatto delle nevi ed una motoslitta e di affrontare sia il pericolo valanghe che quello del possibile crollo del manto stradale sottostante, già gravemente lesionato dalle scosse telluriche dei mesi scorsi.
I carabinieri – dopo oltre 4 ore trascorse lottando contro le intemperie e rischiando di essere travolti da slavine, con scosse sismiche in corso, hanno raggiunto la piccola frazione al confine tra Umbria e Lazio, portando in salvo i due anziani coniugi che sono stati trovati bloccati in casa.
 


È incessante l’opera che l’Arma dei Carabinieri presta senza soluzione di continuità, al fine di garantire non soltanto la prevenzione e la repressione dei reati ma anche il soccorso a tutte le popolazioni colpite dai tragici eventi degli ultimi gorni. Anche le frazioni ed i centri più piccoli ed isolati sono costantemente vigilati, dando ad ogni singolo cittadino la possibilità di ottenere aiuto e soccorso in qualunque circostanza e qualunque siano le condizioni climatiche e geomorfologiche.


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Molti difficoltosi e pericolosi interventi di forze dell'ordine e dei volontari, tuttavia, si potrebbero evitare se la gente rispettasse i valori della cultura contadina (e militare) :  fare scorte di generi di prima necessità e di vestiti caldi, prepararsi in anticipo a scenari di grave emergenza e smegtterla di fare affidamento solo sui dannatisimi telefonini, che in questi giorni non funzionano in vaste zone del Centro Italia.

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Sotto, neve abbondante anche in Sardegna, forse per colpa dell'arrivo del nostro amico cap. Marco Issenmann :


martedì 17 gennaio 2017

educazione contro la violenza


Il  mar. Aldo De Tommaso sta ultimano una serie di conferenze, in tutte le scuole del comprensorio di Pioltello, per contribuire alla cultura alla legalità, parlando sul fenomeno del bullismo, del cyber-bullismo, dello stalking e del femminicidio.
La prima conferenza era avvenuta a Rodano il 2 dicembre scorso, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.

A Pioltello, purtroppo, episodi di violenze sui più deboli avvengono con frequenza.
L'ultimo caso è avvenuto lo scorso 10 gennaio, quando i carabinieri della nostra tenenza sono intervenuti prontamente per arrestare
 un peruviano 43enne, pregiudicato, che stava picchiando a sangue la moglie davanti ai due piccoli figli di 2 e 3 anni. La donna ha poi ammesso che i maltrattamenti si protraevano da due anni almeno ma che le era mancato il coraggio per denunciare il marito.


domenica 1 gennaio 2017

12 valori per il 2017

copertina del calendario 2017

In occasione della presentazione del calendario 2017 dell'Arma dei Carabinieri, il comandate generale Tullio del Sette ha speigato che si è voluto il richiamare "i valori morali che da sempre sostengono e contraddistinguono l'opera dell'Arma al servizio delle nostre comunitá, di ogni cittadino e di chi ha piú bisogno. Valori che devono essere perpetuati e riaffermati nel tempo perchè costituiscono la base morale di un modo di sentire fondante e insopprimibile, che fa dell'Arma una forza coesa, affidabile ed efficiente".